Picnic all'aperto, ma non troppo.
E’ stata una bella giornata domenica . Sembrerà forse un ironico paradosso ma è davvero così. Malgrado la pioggia intermittente e le folate di vento “abbatti-gazebi”.
Bello è stato non abbattersi per la scarsa (eufemismo) presenza. Ma per tutti coloro che sono venuti è stato un momento di condivisione di serenità, cibo, teatro, canzoni e danze.
E’ stato un “compleanno della mezza candelina”, ovvero dei primi sei mesi di vita del nostro circolo, giocato assieme ai nostri primi amici. Tutte associazioni con un maggior corso rispetto a noi. Chi nel campo culturale, chi nel campo dell’ espressione e chi nel settore, come la cooperativa Girasole che ci ha offerto lo spazio, del servizio sociale.
L’idea di portare e condividere del cibo per un picnic a molti è piaciuta. L’attore Mattia Pastò dell'Associazione culturale Zaìro Teatro ci ha divertito e aiutato, da buon “primitivo”, a recuperare un “pensiero ambientalista” infarcito di Ruzante e Rifting.
Abbiamo cantato assieme agli amici dell’Officina della Musica e abbiamo apprezzato i volteggi eleganti e seducenti delle danzatrici del ventre della scuola Stelle del deserto.
Peccato per il mercatino dell’usato, allestito dal cinema Lux, che ha dovuto rassegnarsi a levare le tende causa il perdurante maltempo pomeridiano.
Vivere l’ambiente per noi è anche desiderio di proporre occasioni d’incontro all’aperto. Dimenticare i comodi divani domenicali e i nevrotici tastini degli smatphones ritenuti, erroneamente, così indispensabili per comunicare.
Un sincero grazie alla Coop di Selvazzano e al negozio Bio di Tencarola per le vivande offerte.
E’ indubbio che sarebbe potuto andare molto meglio con un tempo meteorologico meno volubile. Ma è la prima volta per tutti e, per ora, va bene così. Ci è piaciuto anche così. Ci riproveremo. (Flavio Boscatto)