Editoriale di presentazione
Molte cose sono accadute ed accadranno a Selvazzano e dintorni, cose che potranno avere effetti negativi sulla vita nella nostra città, ma che avvengono nella quasi totale indifferenza dei nostri concittadini.
Forse qualcuno ne è a conoscenza e non crede alle versioni rassicuranti delle "autorità".
Ma si limita a brontolare e a scuotere la testa, forse se la prende con gli antenati dei nostri amministratori (con termini tipicamente e simpaticamente veneti), ma continuerà a condurre la sua esistenza di lavoro e doveri, preoccupato - giorno dopo giorno - di cavarsela in questo brutto frangente economico, non avendo nè tempo nè voglia di pensare al futuro.
E' un atteggiamento che delega totalmente ai "capi pro-tempore" la gestione della nostra casa comune, nella convinzione che non si sta poi così male a Selvazzano, che "Selvazzano che cambia" è solo uno slogan, che in fondo qualcosa di buono è stato fatto.
Noi crediamo invece che le decisioni sbagliate di oggi le pagheranno domani i nostri figli, che i soldi mal spesi oggi non ci saranno più domani, che l'aggressione del cemento al nostro territorio è una ferita al suo tessuto verde che non si rimarginerà mai.
Crediamo anche che la nostra amministrazione dovrebbe essere più vicina alla gente, ascoltandola nei suoi bisogni senza l'influenza della ben organizzata clacque pro-amministrazione che è di solito presente alle assemblee pubbliche.
Crediamo soprattutto che sia interesse dell'amministrazione ascoltare la voce di associazioni come la nostra che, per la loro autorevolezza e presenza nel territorio, possono aiutarla a capire i bisogni delle persone e collaborare con critiche positive alla soluzione dei problemi.
Molte volte abbiamo chiesto al Sindaco di organizzare incontri con le associazioni su svariati temi cruciali della nostra città - dal Piano di Assetto Territoriale, agli alberi, alla gestione dei rifiuti, all'ex seminario - richieste accolte con generiche promesse, non mantenute o cadute nel più totale silenzio.
La nostra nuova newsletter, vuole già nel nome far capire che ogni evento che accade nella nostra città deve essere visto, come attraverso un Prisma, nei suoi vari aspetti, non necessariamente negativi, ma nemmeno accontentandosi delle sempre positive versioni ufficiali.
Nasce soprattutto per fornire ai nostri concittadini un'informazione non di parte sui problemi dell'ambiente a Selvazzano e un tentativo di dialogo con l'Amministrazione per rompere il muro di sfiducia reciproca che da troppo tempo ci separa.
Paolo Cestaro - Presidente di Legambiente Selvazzano
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