Cervarese S. Croce: moria di uccelli in paese e dintorni.
05.08.2013 15:21
Non riscontro un'analoga sensibilità da parte di altri abitanti (al massimo, qualcuno ha ipotizzato che qualche casa avesse del veleno sotto il tetto per impedire la nidificazione dei colombi, ma dubito sia quello il motivo della morìa), eppure il fatto mi pare ormai conclamato.
Si tenga conto dei seguenti fatti:
- l'area golenale e il fiume sono a buona naturalità, con valorizzazione degli argini anche per le passeggiate e le escursioni a cavallo (lasciamo perdere per ora il fatto che gli allevamenti di cavalli in alcuni casi occludano in modo permanente ed invadente gli accessi a zone pubblicissime)
- è d'uso per moltissima gente la raccolta di erbe selvatiche sull'argine, per scopi alimentari
- la vegetazione spontanea e a semina costituisce alimentazione essenziale per animali allevati (cavalli, cani, gatti) e selvatici (uccelli, insetti e in particolare api, piccoli roditori e forse volpi...)
- LA POPOLAZIONE RESIDENTE NON E' MAI AVVERTITA DELLE IRRORAZIONI, ANCHE A PRESCINDERE DALLA LORO LICEITA' O DANNOSITA'
Chiedo dunque a chi legge la seguente indagine:
- quali autorità vanno allertate, nello specifico, in che modo?
Salve a tutti
Abitando a Cervarese S. Croce (in centro, a ridosso dell'argine sul Bacchiglione) sin dall'autunno 2005, da alcuni anni noto una periodica morìa di uccelli in paese e nei dintorni: in gran parte trattasi di colombi e passeri.
Sin dall'inizio, ho pensato che si trattasse di avvelenamento da pesticidi irrorati nei terreni agricoli.
Il fatto si verifica infatti nelle settimane immediatamente successive allo spargimento degli stessi.
In occasione di tali spargimenti, noi residenti avvertiamo un forte odore e dobbiamo chiudere gli infissi che guardano verso i campi per svariate ore, se non giornate.
Nell'ultima occasione, per circa tre ore l'aria era davvero irrespirabile IN TUTTO L'ABITATO DI CERVARESE. Personalmente, mi pento di non aver allertato le autorità: ma quali?Sin dall'inizio, ho pensato che si trattasse di avvelenamento da pesticidi irrorati nei terreni agricoli.
Il fatto si verifica infatti nelle settimane immediatamente successive allo spargimento degli stessi.
In occasione di tali spargimenti, noi residenti avvertiamo un forte odore e dobbiamo chiudere gli infissi che guardano verso i campi per svariate ore, se non giornate.
- possiamo approntare un fac simile di intervento, da replicare efficacemente in altre parti ove si presenti lo stesso problema?
Chi vuole rendersi conto di persona del fatto segnalato, forse può girare per le vie del centro di Cervarese e trovare lungo la strada ancora qualche cadavere, pur essendo passato un po' di tempo dall'ultima irrorazione (prima metà di luglio).
Salve a tutti
Antonino Bonan